Gli interventi di recupero edilizio sono tutti quegli interventi per la ristrutturazione e la conservazione di strutture già esistenti che si vogliono trasformare o adattare alle esigenze degli attuali proprietari o di probabili futuri acquirenti; cercando però di mantenere il più possibile i materiali originariamente utilizzati e la storia della struttura.

Ci sono diverse tipologie di interventi per il recupero edilizio, ad esempio quelli ordinari che riguardano la riparazione degli impianti già esistenti o la loro sostituzione, come pure il rinnovamento con materiali il più possibile simili agli originali di qualche parte dell’edificio.

Si parla poi di interventi straordinari quando si modifica a livello strutturale un’edificio, integrando ad esempio i servizi igienico-sanitari o elettrici senza però andare ad intervenire sui volumi o sulle strutture portanti. Rientrano nella categoria di recupero edilizio, anche il rifacimento degli intonaci interni ed esterni oltre che degli infissi e il consolidamento di tutta la struttura.

Il restauro di un bene culturale viene inteso entro paramenti ben definiti dalla legge che rientrano nella ricostruzione di parti demolite o alterate nel tempo dell’edificio e nel consolidamento necessario a dare stabilità alla struttura. Non sarà possibile frazionare l’immobile a proprio piacimento, ma solo secondo gli schemi originali documentati e verranno eliminati gli interventi di aggiunta che non riflettono il carattere proprio dell’ edificio.

Per quanto riguarda il risanamento conservativo invece, va ad intervenire non solo sulla conservazione dell’edificio in quanto storico, ma anche sulla sua funzionalità rapportata alle esigente attualmente richieste.

Recupero edilizio

Recupero edilizio

In questo tipo di intervento sono perciò contemplate alcune modifiche allo schema originale di distribuzione degli ambienti interni che però non alterino le parti di interesse storico e mantengano le finiture originali come pavimenti, caminetti e manufatti artigianali.

Queste operazioni di recupero edilizio e mantenimento di edifici storici portano molteplici benefici sia dal punto di vista culturale e turistico che da quello lavorativo.

I committenti dal canto loro hanno diritto di recuperare una parte dei costi sostenuti attraverso una detrazione dell’IRPF nella dichiarazione dei redditi.

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